24 ore Milano Tour
Darsena
Darsena è un bacino acqueo artificiale vicino Porta Ticinese ed è stato utilizzato per l'ormeggio e il rimessaggio delle imbarcazioni che navigavano i Navigli milanesi. Per tale motivo era lo snodo più importante per il traffico fluviale commerciale della città lombarda. Ha come immissario il Naviglio Grande, come emissario il Naviglio Pavese e come scolmatore il Cavo TicinelloVicolo dei Lavandai Naviglio Grande
è stata la prima opera del genere a essere realizzata in Europa e storicamente è il più importante dei Navigli milanesi, nonché una delle grandi infrastrutture di ingegneria che sin dall'alto Medioevo caratterizzavano, con strade, ponti e irrigazione, il territorio lombardo, consentendo lo sviluppo dei commerci, dei trasporti e dell'agricoltura. Da Milano con l'impiego di "barconi" chiamati cagnone, mezzane o borcelli a seconda delle dimensioni e delle portate, risalivano verso il Lago Maggiore e la Svizzera sale, grano, vini, manufatti, tessuti, stoviglie, letami e ceneri; a Milano giungevano ciottoli, mattoni, creta, sabbia, ghiaia, paglia e fieno dal bacino del canale e, dal Lago Maggiore, marmi, graniti, beole e pietre da costruzione, calce carbone, legna, vino, formaggi, pesce e bestiame.mIn un anfratto del Naviglio Grande sorge lo storico vicolo dei Lavandai, mantiene ancora intatta una centrifuga del primo ‘900 ed è archeologia di una vecchia Milano sconosciuta a molti dei suoi stessi abitanti. Prende il nome da un lavatoio che fino alla fine degli anni ’50 era usato dalle donne per lavare indumenti e biancheria. Il vicolo dei lavandai è un luogo incantevole dove con la fantasia si può tornare indietro nel tempo e immaginare i lavoratori dalle schiene curve a lavare i panni immersi nel ruscello.Porta Ticinese
Un'altra tappa della nostra gitarella serale la troviamo in fondo a Corso Ticinese, verso il centro della città. Quì incontriamo tanti locali notturni e negozi, finchè passando un'antica porta in mattoni arriviamo fino alla mèta: le Colonne e la basilica di San Lorenzo. Nel piazzale della basilica troviamo un gruppo di ragazzi e ragazze che suonano chitarre e percussioni, parlano e si divertono, oltre ai turisti come noi che fanno di questo luogo una tappa del loro itinerario. E' questo un punto "principe" di ritrovo della gioventù milanese, un crocevia di tendenze giovanili in cui si assapora la Milano più fresca e moderna, un netto contrasto con le maestose antichità che vi fanno da sfondo.
Colonne di San Lorenzo
Basilica di San Lorenzo
Nonostante la basilica di San Lorenzo sia una delle più antiche chiese milanesi e fosse sin dalla sua costruzione uno dei maggiori monumenti di Milano e dell'Occidente cristiano, non sono finora noti scritti esaustivi precedenti al Rinascimento. La mancanza di documenti ufficiali dell'epoca rende quindi impossibile fornire informazioni certe e univoche riguardo alla fondazione della basilica. Riguardo alle origini del complesso sono state fatte nel tempo una serie di congetture, alcune anche molto fantasiose e senza effettivi riscontri, fino ad una serie di scavi archeologici nel XX secolo eseguiti nel sito che hanno permesso di fare ipotesi più concrete. Gli ultimi scavi archeologici hanno infine chiarito come la basilica sia stata con tutta probabilità eretta all'inizio del V secolo: per le fondamenta furono infatti utilizzati blocchi di pietra del vicino anfiteatro demolito nel 401, ne segue che l'inizio della costruzione fu sicuramente posteriore all'evento. Nel Catalogo dei Vescovi milanesi, la basilica viene indicata come luogo di sepoltura del vescovo Eusebio di Milano tra il 451 e il 462, per cui il luogo di culto era, se non completato, quantomeno in stato avanzato di costruzione. Queste considerazioni rendono plausibile l'ipotesi che la chiesa fosse stata costruita come chiesa palatina da Flavio Stilicone, tutore del giovane imperatore Onorio, data anche la vicinanza al palazzo imperiale, situato nella zona dove oggi sorge la chiesa di San Giorgio al Palazzo. Un altro documento originale risalente agli anni a cavallo tra il 490 e il 512 narra della costruzione di una cappella per volere del vescovo Lorenzo I: l'anno della dedica della chiesa a San Lorenzo è invece ignoto, tuttavia è noto che l'intitolazione al martire era già avvenuta nella seconda metà del V secolo.La successiva mattina di sole ci permette di visitare il Duomo, salendo anche sulle guglie per vedere la mia Milano dall’alto. Io da amante dell’architettura rimango affascinata e incantata a ogni passo fatto fra le mille statue, i Gargouilles, i fregi ed i bellissimi ricami di marmo. Vestendo i panni di una brava (e bionda) giapponese, ho iniziato a fotografare tutto (non è un modo di dire... ho proprio fotografato TUTTO!!! (col senno di poi credo di avere un tantino esagerato, ma ne è valsa decisamente la pena).
Scesi dal Duomo percorriamo Galleria Vittorio Emanuele II, ci mettiamo in coda per fare il giro sulle “palle del toro” (vedi paragrafo "curiosità" in fondo alla pagina), per arrivare poi in Piazza della Scala e ammirare il suo famoso teatro, orgoglio dei milanesi.
Duomo di Milano
Galleria Vittorio Emanuele II
Teatro la Scala
citato spesso in maniera informale come "la Scala", è il principale teatro d'opera di Milano. Considerato come uno dei più prestigiosi teatri al mondo, ospita da 240 anni i principali artisti nel campo internazionale dell'opera, e, più in generale, della musica classica, spesso commissionando opere tuttora presenti nei cartelloni dei maggiori teatri nel mondo. Il teatro fu inaugurato il 3 agosto 1778 con L'Europa riconosciuta composta per l'occasione da Antonio Salieri e prese il nome dalla chiesa di Santa Maria alla Scala demolita per far posto al Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala. A partire dall'anno di fondazione è sede dell'omonimo coro, dell'orchestra, del corpo di Ballo, e dal 1982 anche della Filarmonica. Il complesso teatrale è situato nell'omonima piazza, affiancato dal Casino Ricordi, oggi sede del Museo teatrale alla Scala.Castello Sforzesco
Torniamo sui nostri passi per vedere un altro monumento maestoso e importante di Milano: il Castello Sforzesco. Da brava principessa ho sempre avuto un'attrazione per i castelli, anche se oggi non facciamo altro che attraversarlo e ammirare il parco Sempione alle sue spalle (mentalmente mi sono appuntata di tornare e fare la visita guidata dei musei e dei percorsi segreti con la guida... non vedo l’ora!).
Da qui ci separiamo dai nostri amici e compagni di viaggio: loro visiteranno le catacombe del Duomo e la Cattedrale di San Maurizio, mentre noi ci dirigiamo a messa per un battesimo.
Anche stavolta, nonostante il poco tempo, Milano ci ha lasciato addosso un fascino incredibile con la sua storia e le meraviglie che racchiude tra le sue case e palazzi. Solo chi è stato a Milano può capire la magia che sprigiona.
Piccola curiosità
Le palle del toro
Ami la città della Madunina e vuoi rivederla? La tradizione dice che non devi fare altro che recarti in Galleria Vittorio Emanuele II, il cui pavimento è interamente rivestito di mosaici, e su quello che raffigura un toro rampante dovrai schiacciare i testicoli dell’animale, ruotandoci sopra in equilibrio sul tallone del piede: questo garantirà una seconda visita a Milano.
Album Foto: https://photos.app.goo.gl/XRgncfDGDuZ5zjFi8












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