Sardegna On the Road - 2007
Passando per Villanova Franca, Mandas e Nurri arriviamo a Orroli. Essendoci desideri contrastanti la mia fame di storia è stata un po’ scalzata dal loro desiderio di mare, quindi unendo le idee di vacanze ideali questa vacanza è più particolare delle altre ma io sono sempre pronta alle novità.
Raggiungiamo la moglie del mio ospite in spiaggia a Bari Sardo. Arriviamo nel pomeriggio e, dopo aver scaricato le moto ed esserci messi il costume, ci fiondiamo sulla spiaggia dove sorge una torre che cattura subito la mia attenzione.
Bari Sardo
Passiamo per Villaputzu in direzione di Cagliari, Quartu, dove lo stagno che incrociamo per strada mi permette, seppur in lontananza, di vedere i famosi fenicotteri rosa che in questa giornata di sole e luce si rilassano beatamente. Troppo lontani per riuscire a catturarli in uno scatto di quelli artistici che mi piace tanto fare, non posso fare altro che catturarli nei miei ricordi.
Quartu Sant’Elena Il nome del comune deriva dal latino Quarto ab urbe lapide. La città sorge infatti esattamente al quarto miglio della strada che collegava Cagliari a Palau (attuale SS 125) e, fino a qualche anno fa (esattamente fino a quando venne costruito l'attuale mercato civico nell'attuale piazza G.B. Dessì), era ancora presente in città la pietra miliare di epoca romana denominata "sa perda mulla" dagli abitanti. Nel 1327 i villaggi di Quarto Domino (o Donnico), Quarto Josso e Cepola vennero fusi in un unico paese col nome di Quarto. Il 14 settembre del 1826, con regio decreto, al nome della città venne aggiunto quello della Santa Patrona divenendo così Quarto Sant'Elena. Nel 1862 il nome della città passò infine da Quarto a Quartu raggiungendo così l'attuale denominazione.
Villaputzu città commerciale e portuale, prima fenicio-punica e successivamente romana. A causa delle frequenti incursioni barbariche, dall'VIII secolo, il villaggio si trasferì nel sito in cui è ubicata l'odierna Villaputzu, che risultava facilmente difendibile in caso di attacco. Chiesa di San Giorgio martire L'impianto più antico è stato realizzato dai Genovesi, presumibilmente nel XII secolo. Di tale costruzione rimangono alcuni segmenti murari perimetrali, accorpati alla più recente costruzione spagnola del XVI secolo, in stile tardo-gotico; nei primi anni del Novecento è crollata a causa di imponenti cedimenti strutturali. Questa costruzione era costituita da tre navate, quella centrale era divisa dalle laterali da tre arcate poggianti ciascuna su quattro capitelli, sorretti da altrettante colonne. In seguito al crollo sono scomparsi capitelli e colonne, sepolti sotto le macerie della chiesa.
Castello di Quirra, Torre Motta, Torre di Murtas: In passato erano presenti altri due castelli: il castello Malvicino, nei pressi della collina difronte al cimitero, e il castello di Gibas, di cui rimangono alcuni ruderi, situato in una collinetta vicino alla torre di Porto Corallo.
Superato Quartu ci dirigiamo di nuovo verso nord per riavvicinarci al campo base quando accade l'imprevedibile... Una caduta sullo sporco in una curva... dopo una gita al pronto soccorso e una dose massiccia di raggi mi diagnosticano una brutta distorsione, per fortuna nulla di grave.
Questo imprevisto ha fatto terminare le mie vacanze prima del previsto. Lasciata la sella della moto che mi accompagnava ho fatto amicizia con il sedile dell'auto della moglie del mio ospite, per andare a passare qualche giorno in spiaggia mentre gli altri continuano il loro meraviglioso tour. Non tutto è perduto però! Infatti nonostante la sventura della caviglia distorta, i miei amici per rendere meno rovinate le mie vacanze si offrono di accompagnarmi (e di sorreggermi nel farlo), a vedere ancora la loro terra in moto. Ormai sono in fase di guarigione (per modo di dire, in quanto riesco a malapena ad appoggiare la caviglia a terra). La Giara di Gesturi, visto il mio amore per gli equini è il posto che sono desiderosi di mostrarmi. Prendiamo la SS131 in direzione sud uscendo a Mògoro. Proseguiamo verso Barumini e lungo la strada notiamo un meraviglioso ulivo che abbiamo scoperto essere addirittura millenario.
Di nuovo in sella proseguiamo verso Gesturi. Prima di entrare in paese svoltando a sinistra cominciamo a salire verso l'altopiano della Giara. Abbiamo aspettato un po' in attesa dei cavallini, ma di loro nemmeno l'ombra, sono un po' delusa ma guardando la cartina scopro altre cose in zona che mi piacerebbe vedere, quindi risaliamo in sella. Scendiamo diretti fino a Cagliari passando per Mandas e proseguendo sulla SS128. Una volta raggiunto Monastir ci ricolleghiamo alla SS131 verso Cagliari.
Non molto lontano da casa si trova un posto che desideravo tanto visitare dopo la Giara e i suoi cavallini: il Villaggio nuragico di Su Nuraxi. Una mattina andiamo alla sua ricerca e lo troviamo con facilità prendendo la SS198 in direzione Monastir, per poi lasciarla e prendere la SP9 e la SP5 per arrivare alla mèta. Purtroppo però non potendo camminare, visitare l'antico complesso difensivo è cosa ardua se non impossibile. In biglietteria si offrono di farci entrare per dare un occhiata al primo Nuraxi, e vista la strada percorsa è un piccolo quanto gradito contentino (come dice mia mamma "Piutost che nient l'è mej piutost"). Dovrò tornare quando riuscirò a camminare, saltellare su un piede è pericoloso, ovviamente...
Chiesa di San Nicola di Quirra È una chiesa romanica, situata in località campestre, nel territorio del comune di Villaputzu. È una delle due chiese romaniche della Sardegna realizzate interamente in cotto (l'altra è San Gavino di Lorzia, presso Bono9 Venne edificata in età giudicale, tra il XII e il XIII secolo.
Torniamo sempre in traghetto ma stavolta il tragitto da Orroli a Porto Torres è molto faticoso per me in moto. Salutiamo la moglie del mio ospite al mattino e con calma partiamo. Giusto il tempo di salire sul traghetto e di sistemarci che crollo addormentata. Il mattino dopo sono riposata ma purtroppo anche il tragitto tra Genova e Milano non è stato facile e per la prima volta non vedevo l'ora di arrivare e scendere dalla moto per alleviare il dolore alla caviglia martoriata. Di positivo c'è che non inizio subito a lavorare ma ho ancora una settimana di ferie, ne approfitterò per riposarmi e far riposare la mia povera caviglia.
Cosa consiglio vedere:
Villaggio nuragico di Su Nuraxi
Se vuoi vedere l’album completo clicca qui:



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